In ambito pubblicitario, quando si parla di guerrilla marketing, non tutti sanno precisamente di cosa si tratta. Vediamo quindi cos’è nello specifico una campagna di guerrilla marketing e come utilizzarla al meglio per sponsorizzare il proprio prodotto.
Però, prima di scoprire le caratteristiche di questo tipo di campagna e alcuni esempi di guerrilla marketing, scopriamo quando è stato coniato il termine e da chi.
Guerrilla marketing: quarant’anni di storia
È il 1984 quando Jay Conrad Levinson analizza, in un suo saggio sul marketing, alcune strategie di comunicazione che si discostano dalle forme pubblicitarie più canoniche. Tra queste strategie individua e conia il termine guerrilla marketing per indicare una campagna promozionale così originale da non avere nessun punto in comune con le tradizionali forme di marketing.
È qualcosa di nuovo e mai visto prima.
Sempre Levinson dichiara che il pubblico moderno è stanco di assorbire pubblicità dai soliti media quali televisione, radio, stampa, e adesso anche web. Per cui è necessario veicolare la campagna pubblicitaria attraverso strategie di marketing coraggiose e innovative.
Perciò di quali elementi ha bisogno una campagna pubblicitaria per soddisfare i criteri della guerrilla marketing?
Guerrilla marketing: caratteristiche di una campagna pubblicitaria schiacciante
Le peculiarità di una campagna di guerrilla marketing sono numerose, ma per un rapido colpo d’occhio su alcuni esempi di guerrilla marketing abbiamo individuato le principali caratteristiche:
Costo contenuto. Solitamente per sostenere le spese di una buona campagna di guerrilla marketing non c’è bisogno di fare grossi investimenti prosciugando il proprio portafoglio. Infatti, la filosofia su cui si basa una campagna pubblicitaria di questo tipo, ruota intorno a un’unica idea di impatto facilmente realizzabile. Di solito più l’idea è semplice e concreta, più la guerrilla marketing sarà efficace.
L’ambiente come mezzo di comunicazione. Se una campagna pubblicitaria tradizionale viene solitamente veicolata sui principali mezzi di comunicazione quali tv, radio, stampa e web, una campagna di guerrilla marketing non si affida ai mess media canonici. Al contrario, una campagna di guerrilla marketing efficace, utilizza l’ambiente che ci circonda per colpire il pubblico e veicolare le qualità del prodotto.
Piazze, strade, parchi, stadi… Attraverso la combinazione di nuove tecnologie ma anche elementi tradizionali come la cartellonistica, ci si avvale di un marketing ambientale per comunicare alle persone direttamente nel luogo in cui esse si trovano. Insomma, non è la pubblicità ad andare dalla gente ma la gente a trovarsi in mezzo alla pubblicità.
Il marketing delle emozioni. Una campagna di guerrilla marketing si differenzia da forme di pubblicità tradizionali per un motivo legato all’esperenzialità del prodotto. Di solito, quando si fa pubblicità, si pone la clientela di fronte al marchio sperando di attrarre più persone possibili. Nella guerrilla marketing, invece, il prodotto diventa esperienza. Cioè alle persone viene data la possibilità di sperimentare la qualità del marchio e questo facilita la conversione di un potenziale cliente in cliente vero e proprio.
Ora, avendo analizzato alcuni aspetti di questa creativa forma di comunicazione, come possiamo metterli in pratica per dare vita alla nostra campagna di guerrilla marketing?
Guerrilla marketing: dalla teoria alla pratica
Per realizzare una valida campagna di guerrilla marketing nella tua città il primo passo è quello di individuare il target di riferimento. A chi ti stai rivolgendo? Quali sono le caratteristiche dei tuoi clienti ideali? Che luoghi frequentano e quali sono le loro passioni?
Una volta stabilito il target scatena la tua immaginazione per dare vita a un messaggio comunicativo che sia univoco e d’impatto. Niente fraintendimenti. Vai dritto al bersaglio nel modo più sintetico possibile.
Abbiamo visto che l’ambiente gioca un ruolo di primaria importanza in una campagna di guerrilla marketing. Al mondo d’oggi, però, l’ambiente in cui siamo immersi è sempre più virtuale. Ciò significa che organizzare una campagna di guerrilla marketing è più semplice di quanto non fosse anni fa. In certi casi le piattaforme social si sono totalmente sostituite alla nostra realtà, quindi puoi utilizzarle per dare vita a una campagna di guerrilla marketing che abbia lo stesso impatto che se fosse organizzata in una piazza o durante un grande concerto di una rock band.
Sfruttare il digitale, però, è sempre un’arma a doppio taglio poiché le novità si susseguono rapidamente. Un’idea originale oggi può essere obsoleta già domani. Per cui dovrai rinnovarti costantemente e soprattutto studiare nel dettaglio le campagne di guerrilla marketing che ogni giorno riscuotono successo in tutto il mondo. E non temere di osare perché solo col coraggio si mette in pratica una campagna di guerrilla marketing vincente.