Ma chi è e di cosa si occupa concretamente?
Con il termine growth hacking si intende quel campo del marketing moderno utile al miglioramento e alla crescita di un’azienda attraverso strategie di comunicazione informatiche all’avanguardia. Grazie a un growth hacking utilizzato efficacemente, molte startup hanno beneficiato in poco tempo di una notevole crescita in termini di popolarità e fatturato, tanto che ormai, ogni titolare di un’azienda appena nata, fa di tutto per reclutare e affidarsi alle capacità di un esperto di growth hacking, ossia un growth hacker.
Che ruolo gioca davvero un growth hacker nelle dinamiche di un’azienda?
Letteralmente growth hacker significa pirata della crescita, ma se di solito il termine hacker non è ben visto dalle aziende che temono le capacità informatiche dei pirati del web che essi di solito utilizzano per estorcere informazioni sensibili e documenti, un growth hacker può essere visto come una specie di salvatore nei casi in cui l’azienda abbia bisogno di una figura professionale in grado di concepire nuovi metodi e sistemi per portare una startup da zero a cento in breve tempo.
In inglese, infatti, growth significa crescita, e visto che la popolarità di un’azienda e i suoi risultati sul mercato dipendono sempre più dall’efficacia del suo marketing on line attraverso campagne innovative e vincenti, potremmo definire un growth hacker un abile informatico col pallino della pubblicità. Sotto il profilo professionale, senza dubbio la personalità di un growth hacker ha molti punti in comune con quella di un ingegnere informatico. Dunque stiamo parlando di una persona prima di tutto motivata, esperta di tecnologia e molto attenta alla pianificazione grazie a spiccate doti imprenditoriali che utilizza per sapere in anticipo che strada prenderà un’azienda qualora decidesse di fare determinate scelte di marketing.
Quali sono le principali attività aziendali di un growth hacker?
Il compito principale di un growth hacker è quello di far confluire più traffico internet possibile sulle pagine web dell’azienda per cui lavora. In sostanza, attrarre clienti. I modi in cui un growth hacker riesce ad aumentare il numero dei click dei potenziali clienti sul sito web di un brand sono molteplici e tra essi possiamo rintracciare senza dubbio un’elevata capacità di ottimizzazione SEO.
Un growth hacker di successo, quindi, è quella figura professionale che, grazie alle sue competenze tecnologiche, riesce a fare in modo che un’azienda si posizioni tra i primi posti nelle classifiche dei motori di ricerca, ad esempio su Google. Per fare questo conosce molto bene le dinamiche dei motori di ricerca e sa amministrare contenuti testuali e link in entrata e in uscita per fare in modo che più persone possibili atterrino sul sito da lui gestito.
Ogni persona che approda sul sito dell’azienda, però, non è detto che diventi suo cliente.
Questo il growth hacker lo sa bene, infatti dispone anche di altre capacità in aggiunta all’elevata capacità di ottimizzazione SEO. Fra queste, una delle più richieste, è un’ottima padronanza degli strumenti di social marketing. Quindi quel settore del marketing specializzato nell’aumentare la visibilità di un brand e promuoverne i prodotti su piattaforme social come Facebook e Instagram, luoghi virtuali frequentati da miliardi di utenti che nessuna azienda che aspiri al successo può permettersi di ignorare.
Come si diventa un growth hacker?
A oggi non esiste un percorso di studi riconosciuto per diventare growth hacker professionista.
Essendo il growth hacker una persona curiosa per natura e molto attratta dal progresso, sta a lui darsi da fare per sviluppare (leggendo manuali, seguendo corsi on line e con tanta pratica) quelle abilità che faranno di un lui un growth hacker di successo.
Sicuramente un primo passo per diventare growth hacker potrebbe essere quello di studiare ingegneria informatica per poi specializzarsi in marketing digitale. Ma questo potrebbe non bastare. È bene sottolineare, infatti, che un growth hacker deve interfacciarsi ogni giorno con la tecnologia e il digitale, e non c’è nulla di più instabile del progresso tecnologico. La novità di oggi, definita da tutti come un trend assoluto, potrebbe essere obsoleta già domani. Per cui un growth hacker di successo farà strada solo se si metterà nell’ottica di voler stare al passo di continuo, proprio come quelle app che di tanto in tanto dobbiamo aggiornare per poterle utilizzare correttamente.