Tecniche e segreti da conoscere per comunicare senza aprir bocca
A volte, soprattutto quando siamo in fase di ascolto durante una conversazione con una o più persone, il nostro corpo comunica molto più con i gesti che con le parole.
Il modo in cui ci approcciamo fisicamente al linguaggio verbale del nostro interlocutore determina la maniera in cui egli percepisce le sensazioni che stiamo provando facendolo agire di conseguenza, ad esempio inducendolo a metterci più a nostro agio oppure a non sentirsi lui a suo agio nei nostri confronti.
Ma quali sono quindi i segreti per approcciarsi correttamente nell’ambito del linguaggio del corpo comunicazione non verbale?
Il viso come amplificatore di emozioni
Esiste una stretta relazione tra la nostra mimica facciale e le emozioni che trasmettiamo all’esterno per cui, anche se non stiamo esprimendo nulla a voce, cioè siamo in quella fase del linguaggio del corpo comunicazione non verbale, il nostro interlocutore sarà in grado di capire perfettamente i nostri sentimenti ed emozioni come se il nostro viso fosse una tavolozza di colori.
Sul viso, a seconda dei muscoli contratti, si alternano emozioni di ogni tipo. Gioia, rabbia, tristezza, sgomento, indignazione. In pratica le espressioni facciali parlano più forte di quanto saremmo in grado di dire a parole. Ecco perché molte persone, durante una conversazione a tu per tu, non riescono a mantenere il contatto visivo. Psicologicamente fissare negli occhi chi sta parlando ci fa sentire scoperti, come se potessimo essere smascherati da un momento all’altro, cioè abbiamo la sensazione spesso sgradevole che l’interlocutore sia in grado di leggere le nostre emozioni. Ecco perché cerchiamo di spostare lo sguardo altrove. Tentativo inutile in quanto non facciamo che svelare ancora di più il nostro stato d’animo, ad esempio timidezza o insicurezza, inducendo l’interlocutore a modificare il modo in cui si approccia verbalmente a noi.
Ma tutto ciò può essere utilizzato a nostro vantaggio qualora ci trovassimo dalla parte dell’interlocutore, infatti a questo punto avremo noi la possibilità di studiare il linguaggio del corpo comunicazione non verbale per farci un’idea di cosa stia pensando la persona che abbiamo di fronte.
L’importanza dei gesti nel linguaggio del corpo comunicazione non verbale
I gesti che eseguiamo quando parliamo o ascoltiamo un’altra persona, sono messaggi non verbali che comunicano tanto quanto le parole che escono dalla nostra bocca.
Quando parliamo con una persona, il nostro corpo e quello dell’interlocutore subiscono delle modifiche strutturali che, se siamo in grado di analizzarle con attenzione, possono farci capire cosa stia pensando la persona che abbiamo di fronte, e soprattutto se è sincera o sta mentendo.
Praticamente, basterebbe approfondire la scienza del linguaggio del corpo comunicazione non verbale, per capire sempre in un batter d’occhio se la persona che abbiamo davanti ci sta nascondendo qualcosa, se è a suo agio o in difficoltà a parlare con noi.
Dagli studi di Charles Darwin agli approfondimenti degli scienziati di oggi è chiaro quanto il linguaggio del corpo sia in grado di trasmettere più informazioni della parola stessa. Qualche esempio?
Gambe e braccia intrecciate nel momento dell’ascolto indicano chiusura e un sentimento di distacco verso l’altra persona. Invece quando chi sta ascoltando inclina la testa di lato, sta comunicando non verbalmente di essere molto interessato. Oppure è importante cercare di non strofinarsi il naso quando si è in conversazione: è indice di disonestà, come se con quel gesto volessi distrarre l’interlocutore da ciò che stai dicendo per trarlo in inganno. Di conseguenza occhio quando stai chiudendo un affare con una persona che continua a portarsi le mani al naso. Quello che ti ha detto a voce potrebbe non essere vero.
Quando invece stai parlando e gesticoli mostrando i palmi delle mani, stai trasmettendo fiducia senza bisogno di dirlo, infatti mostrare i palmi delle mani è sinonimo di apertura, amicizia, e che non hai nulla da nascondere. Mentre se la persona con cui stai parlando si tocca spesso l’angolo di un occhio vuol dire che dubita delle tue parole, e in questo caso potresti porle delle domande in merito a ciò di cui state discutendo per farla tornare di nuovo a suo agio. Questi sono tutti chiarissimi esempi di come il linguaggio del corpo comunicazione non verbale permette di relazionarsi più in profondità di un linguaggio esclusivamente fonetico, e che anche se ci insegnano di non fermarci all’apparenza e a ciò che una persona mostra, invece è già tutto davanti ai nostri occhi attraverso la gestualità. Basta solo saperla interpretare.